Nicola Selenu

Tradurre le lingue straniere e vedere il mondo con i sottotitoli.. è possibile!


Chi non ha mai sognato i traduttori universali della fantascienza con cui comunicare con persone di altre nazioni o, citando Star Trek e Men in Black, di altri pianeti?

Possiamo dire che un piccolo passo in tal direzione è stato fatto. E solamente perché non conosciamo ancora delle lingue extraterrestri.

Infatti uno sviluppatore inglese, Will Powell, ispirato dal “Project Glass” di Google sulla realtà aumentata indossabile, ha creato (appoggiandosi alle API di Microsoft) un’applicazione capace di tradurre e sovraimprimere dei sottotitoli. Praticamente in tempo reale.

Dall’idea alla pratica, Ferrell ha messo su un prototipo FUNZIONANTE.

Ecco il video dimostrativo in cui Will parla in inglese mentre la sorella parla in spagnolo.

Come si vede dal video il sistema funziona molto bene e riesce a tradurre una pronuncia spagnola lontana dall’essere perfetta.
Unico svantaggio evidente, è ancora molto lento. Vederli temporeggiare sorseggiando bibite o muovendo pedine al rallentatore m’ha strappato qualche sorriso. Ma sappiamo che anche questo scoglio si può superare 🙂

Aldilà dell’enorme potenzialità di uno strumento capace di tradurre tra le lingue, il mio pensiero va innanzitutto al beneficio immediato che possono averne i non udenti.

Per chi volesse saperne di più, ecco la spiegazione tecnica fornita da Will:

“The individual using the glasses be wears the Vuzix 1200 Star glasses which are connected to the s-video connector on the first raspberry pi and the Jawbone bluetooth microphone that connects to a device such as smartphone or tablet to provide a clean noise cancelled audio feed. The bluetooth microphone streams across the network of what I say and what it picks up around me. This is then recognised and passed through Microsoft’s translation API with a caching layer to improve performance of regularly used statements. Passing through this API service is the biggest delay in the subtitles. Once translated the server passes back the text and translations that are picked up by the raspberry pi driving the TV and glasses displays. Elizabeth uses a headset mic but could user her own raspberry pi, glasses and jawbone microphone to have the same experience as I do.”

 

Ancora una volta.. la tecnologia futuristica sognata dai grandi autori della fantascienza diventa realtà. Sto solo aspettando che qualcuno rispolveri una vecchia Delorean..

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