Al momento, Google AdSense è aperto ai siti in lingua Inglese, Francese, Tedesca, Olandese, Portoghese, Giapponese, Spagnolo, Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese, Cinese, Coreano, Polacco, Russo, Ungherese, Turco ed ovviamente Italiano. Vivere negli Stati Uniti NON è un requisito fondamentale per partecipare. Inoltre dal 2009 è possibile, per noi europei, guadagnare direttamente in valuta euro anzichè valuta dollari come era all’inizio.
Le forme di pagamento disponibili per l’Italia sono l’assegno o il bonifico accreditato diretto su conto corrente. La procedura di iscrizione al programma AdSense consta fondamentalmente di 2 fasi: la richiesta di iscrizione e la successiva attivazione del proprio conto da parte di Google. La richiesta d’iscrizione è estremamente semplice e prende solo alcuni minuti. E’ sufficiente visitare la pagina di Google AdSense.
Una volta fatta richiesta bisogna attendere la risposta di Google. Ufficialmente sono richiesti due o tre giorni per ricevere l’approvazione (o il rifiuto), ma il più delle volte questa avviene in tempi più brevi. Naturalmente Google si riserva il diritto di rifiutare l’iscrizione a determinati siti, e lo fa. Senza dubbio, ad esempio, rifiuteranno siti su droghe, medicinali, pornografia o gioco d’azzardo. Ma anche pagine strettamente personali, siti con troppa pubblicità, volgarità o altri contenuti sconvenienti.
Prima di sottoscrivere al programma è consigliabile leggere attentamente il regolamento ed eventualmente applicare le necessarie modifiche al proprio sito web per non incorrere in un rifiuto.
Il mio consiglio è semplicemente quello di spendere un po di tempo nell’ottimizzazione del sito, nell’arricchimento dei contenuti e nel “restyling” qualora il suo aspetto apparisse visivamente troppo pesante o presentasse altre forme di pubblicità. Studiate il regolamento ed usate come semplice criterio il buonsenso. Non dovreste avere problemi.
L”ottimizzazione è sicuramente un lavoro che non finisce mai, ma un restyling sufficiente ad ospitare AdSense è uno sforzo che, quando necessario, non dovrebbe richiedere più di un giorno o due. Può valerne davvero la pena 😉