Fotografia Macro low cost: Canon 550D, 18-55mm e tubi di prolunga

Per chi si avvicina alla macrofotografia, è spesso fondamentale poter fare della fotografia macro low cost prima di muoversi verso costosi obiettivi specializzati. Da appassionato di entomologia ho sperimentato tanto con fotocamere, videocamere, lenti close up e obiettivi macro.

Pur non essendo un esperto, spero che i miei test ed esperimenti possano essere d’aiuto ad altri amanti di fotografia e natura 🙂

In questa piccola guida metto alla prova una Canon 550D con il suo obiettivo 18-55mm e come questa combinazione “base” possa essere utilizzata per fare fotografie macro con una spesa aggiuntiva ridicola (10-15 euro). Infatti, di norma, la fotografia macro è un hobby piuttosto costoso.

Basti pensare che un obiettivo macro costa almeno 500 euro, ma alcuni possono venire a costare anche 3 volte tanto. Qualche esempio:

• Tamron SP 90mm f/2.8 Di VC USD Macro
• Sigma 105mm f/2.8 EX DG OS HSM Macro
• Canon EF 100mm f/2.8L Macro IS USM

Come “alternativa intelligente” ho voluto testare i cosiddetti tubi di prolunga (o tubi estensori), che per un prezzo estremamente basso permettono di effettuare foto “estreme” con obiettivi tradizionali.

In questo articolo ho testato 2 set di tubi estensori:

uno super economico (12€) ed uno semplicemente economico (19€) eheh. Proprio così.

La differenza tra il primo ed il secondo è data dal fatto che, per 7 euro in più, dovrebbe essere preservata la funzionalità AutoFocus dell’obiettivo.

Capiamo meglio cosa sono i tubi di prolunga e poi vediamo i risultati del mio piccolo test.

Fotografia Macro low cost: Cosa sono i tubi estensori? come funzionano?

I tubi estensori sono un modo facile di ottenere un ingrandimento aggiuntivo. Un tubo di prolunga “aggiunge spazio” tra la lente e il corpo della fotocamera.

Questo significa che funzionano unicamente su fotocamere con lenti intercambiabili, come le reflex. Non ci sono lenti/ottiche in un tubo estensore, solo aria.

Vantaggi:

• Molto economici
• Non hanno lenti
• Facilissimi da usare
• Se ne possono usare più di uno contemporaneamente

Debolezze:

• Se ne può usare una quantità limitata perché troppi tubi diventano instabili
• (I più economici) perdono la connessione elettrica o meccanica tra obiettivo e corpo
• fanno perdere “working distance”

I tubi di prolunga funzionano aumentano l’ingrandimento dell’immagine incrementando la distanza tra la lente e il sensore. In questo modo è possibile mettere a fuoco più vicino e aumentare l’ingrandimento.

NB: tutte le foto che seguono non sono state ritagliate. Ho usato un metro millimetrato come soggetto, in modo da farvi vedere “quanto diventa grande un singolo millimetro” sul nostro sensore con le varie prove.

Proviamo innanzitutto a fare una foto senza tubi estensori (clicca sulla foto per vederla a grandezza originale):

Fotografia Macro low cost: tubo prolunga supereconomico

Ecco la foto col primo set di tubi di prolunga (clicca sulla foto per vederla a grandezza originale).

Fotografia Macro low cost: tubo prolunga economico (con autofocus)

Per quanto il sistema di trasmissione autofocus in questo set sia quantomeno primitivo, è stato più facile mettere a fuoco. Per il resto il risultato con il secondo set di tubi è identico (clicca sulla foto per vederla a grandezza originale).

Fotografia Macro low cost: e se usassi i 2 set di tubi insieme?

Siccome si sa, l’uomo fa sempre gara a chi ce l’ha più lungo, ho provato a unire i 2 set di tubi in un unico lunghissimo tubo di prolunga.

Ecco il risultato (clicca sulla foto per vederla a grandezza originale):

 

Niente male per delle foto fatte con l’obiettivo base della Reflex e una spesa aggiuntiva di  poco più di 10€ ad estensione, vero?

Enjoy 😉