Nicola Selenu

3 tag HTML poco noti ma molto utili

corso di HTML
Con la diffusione del CSS, molti sviluppatori e utenti stanno abbandonando (e talvolta ignorando completamente) i vecchi tag HTML.
Si può infatti dire che, nonostante esistano diverse centinaia di tag HTML, nella pratica quotidiana ne sono sopravvissuti solo una manciata.
Di certi se ne parla solo a scopo didattico, di altri non se ne parla affatto.
Data la vasta quantità di tag completamente inutilizzati, ho deciso di selezionarne alcuni che ritengo semplici e utili, sperando di promuoverne l’utilizzo ed evitare vengano deprecati.

Adotta anche tu un tag html!

Okay la smetto, procediamo con la carrellata.

 

1. <abbr> o <acronym>

I tag <abbr> e <acronym> stanno per abbreviazione/acronimo. Assegnando al testo il valore di abbreviazione, è possibile fornire ulteriori informazioni ai tuoi visitatori mostrando dei semplici tooltip quando ci si passa sopra con il mouse.

Utilizzo:

<abbr title=”HyperText Markup Language”>HTML</abbr>

Questo è il risultato. Metti il cursore sopra il seguente testo:

HTML

 

2. <bdo>

La sigla <bdo> significa “bidirectional override” (che con una certa licenza potremmo tradurre come sovrapposizione della bidirezionalità) e permette di specificare la direzione del testo, ignorando l’algoritmo di bidirezione. Usandolo in congiunzione con l’attributo dir=”rtl” (right to left) il testo verrà completamente capovolto orizzontalmente.

Esempio:

<bdo dir=”rtl”>Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino!</bdo>

Risultato:

Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino!

Ok, lo ammetto. In occidente il tag <bdo> non sembra avere una grande utilità, però è comunque divertente! in qualche modo..

 

3. <wbr>

<wbr> è sicuramente il tag HTML più oscuro di tutti  (basti pensare che non ne parla neanche w3schools.com).La sigla <wbr> signifca “word break” ed essenzialmente dice al browser “qui puoi inserire un <br> se ti va”. Se il browser non pensa che un <br> sia necessario non accade nulla. Altrimenti manda il testo a capo in quel punto.

Il funzionamento di <wbr> è simile a quello del word wrap: manda a capo il testo solo quando necessario, evitando di rompere la pagina per la presenza di stringhe di testo eccessivamente lunghe.

Il tag <wbr> funziona su IE, Firefox, Chrome e Safari (4+).  Non è supportato da Opera.

Esempio:

testo<wbr/>testo<wbr/>testo<wbr/>testo<wbr/>testo<wbr/>

La seguente riga appare continua in Opera, altrimenti verrà adeguatamente mandata a capo da IE, Firefox o Safari

ilmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinboccailmattinohaloroinbocca

 

E non finisce qui 😉 seguitemi e scoprirete altri segreti dell’HTML!

 

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