Nicola Selenu

10 Curiosità sul Pianeta delle Scimmie

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Il Box da collezione comprende 12 DVD racchiusi nella grande Testa di Scimmia, un pezzo da collezione dipinto a mano alto 30 centimetri. Un oggetto da collezione, per veri nerd, in edizione limitata di 800 Pezzi per l’Italia.

Ecco il dettaglio dei 12 DVD contenuti ne Il Pianeta delle Scimmie – Testa di Scimmia:

Curiosità su Planet of the Apes:

Il pianeta delle scimmie è basato su un libro di Pierre Boulle, La Planète des Singes.

La curiosità è che il produttore Arthur P. Jacobs ne ha comprato i diritti cinematografici ancora prima che il libro fosse pubblicato.

Agli attori che interpretavano scimpanzé, orangotanghi e gorilla NON E’ stato chiesto di stare separati, ma lo hanno fatto lo stesso: Le persone che interpretavano la stessa specie di primato tendevano a stare insieme sul set e in pausa pranzo.

Il grande genio responsabile del trucco delle scimmie nella serie classica è John Chambers.

Aveva perfezionato la sua tecnica durante la seconda guerra mondiale per restituire un aspetto normale ai soldati sfigurati in battaglia. Chambers ha firmato il makeup di un sacco di produzioni cinematografiche. Per citarne una, le orecchie di Spock in Star Trek.

Siccome nel 1969 non esisteva l’Oscar per il trucco (verrà introdotto nel 1981), a Chambers fu consegnato un premio onorario.. da una scimmia.

Nel primo film apparivano oltre 200 scimmie e questo ha richiesto uno staff di 80 tra truccatori e costumisti. Per la stessa ragione, molti film di quell’anno hanno subito dei ritardi a causa della scarsa disponibilità di queste figure professionali.

Applicare il trucco all’inizio richiedeva 6 ore. Una volta perfezionato il tutto, “solo” 3.

I fucili usati dalle scimmie erano vere carabine semi automatiche M1 usate dagli americani nella Seconda Guerra Mondiale.

In seguito al successo del primo film, Pierre Boulle ha scritto la sceneggiatura per un sequel chiamato Il Pianeta degli Uomini dove una rivolta umana riportava le scimmie al loro stato animalesco. 

Il caldo dell’Arizona era così insopportabile, soprattutto per quelli con trucco pesante, che tutti i 4 sequel sono stati girati d’inverno.

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